Bypass Gastrico ad ansa singola (OAGB/MGB One anastomosis/Mini gastric bypass sec. definizione IFSO

A cura di Maurizio De Luca - Ultimo aggiornamento Aprile 2022

Storia

Il Bypass Gastrico ad ansa singola (OAGB/MGB One anastomosis/Mini gastric bypass) è stato concepito dal Dr. R. Rutledge nel 1997 e poi ripreso con una qualche variante tecnica in Spagna da Carbajo nel 2005.
Con un numero di interventi in costante aumento negli ultimi anni in Europa e in Asia è ormai riconosciuto dai pazienti e confermato dalla letteratura scientifica come intervento Ipo-assorbitivo sicuro ed efficace.

Tecnica Chirurgica e anatomia

L’intervento viene condotto in videolaparoscopia con 3-6 accessi chirurgici e in anestesia generale. Consiste nella creazione di una ”tasca gastrica” stretta e lunga (volume di 150-200 ml, lunghezza non inferiore ai 15 cms) alla quale viene anastomizzata un ansa intestinale misurando circa 150-200 cm distalmente al legamento di Treitz, consentendo al bolo alimentare di saltare nel suo percorso (bypass) l’antro gastrico, il duodeno ed il primo tratto dell’intestino tenue, cosa che porta a un significativo ipoassorbimento.
Nell’OAGB/MGB non si asporta alcuna parte dello stomaco o dell’intestino. Una parte dello stomaco rimane “esclusa” dal transito alimentare e non sarà più esplorabile per via endoscopica.

Meccanismo d’azione

Il meccanismo responsabile del calo ponderale è dovuto a molteplici effetti:

  • meccanico: restrizione indotta dalla tasca gastrica di ridotte dimensioni con conseguente senso di sazietà alla sua distensione;
  • ormonale: influenza sulla secrezione di entero-ormoni e centri regolatori ipotalamici di fame/sazietà;
  • ipoassorbitivo: un parziale “ipoassorbimento” dei grassi e degli altri nutrienti si può avere quando l’intestino bypassato (saltato) è di 150-200 cm o maggiore.

L’OAGB/MGB è considerato particolarmente efficace nei pazienti con obesità elevata, nei pazienti con obesità e diabete mellito, nei fallimenti di altre procedure solo restrittive. (Redo Surgery)


Risultati

La durata del ricovero varia tra i due e 4 gg in assenza di complicanze.
La perdita di peso prevista è paragonabile al bypass gastrico Roux en Y - o maggiore in relazione alla lunghezza del tratto intestinale by-passato. Lo stesso vale per la risoluzione delle comorbidità, in particolare del diabete. I pazienti dopo OAGB/MGB necessitano di un'integrazione (vitamine e micronutrienti) paragonabile a quella dopo RYGB, ma vi è un rischio maggiore di carenza di ferro e carenza di vitamine liposolubili.
Il numero di bypass gastrici ad anastomosi singola eseguiti in tutto il mondo è in costante aumento: questa procedura si è dimostrata tecnicamente semplice, sicura ed efficace, con conseguente perdita di peso permanente, facilmente revisionabile e, se necessario, reversibile. E’ fondamentale la adesione del paziente ad un corretto follow up che può durare tutta la vita.


Complicanze

Sono rare nei centri specializzati, si diversificano per gravità e tempo di insorgenza, le più frequenti sono:

  • Fistola della pouch gastrica o leak anastomotico (deiscenza della sutura che unisce stomaco e intestino)
  • Emorragia digestiva a livello dell’anastomosi : si verifica nelle prime 48-72 h dopo l’intervento
  • Occlusione intestinale
  • Stenosi dell’anastomosi
  • Reflusso Biliare
  • Ulcera anastomotica
  • Deficit nutrizionali: sono possibili Anemia da carenza di Ferro e/o vitamina B12 e/o acido folico, osteoporosi da carenza di calcio (mancata assunzione di “integratori”), Ipo-proteinemia da scarsa aderenza a norme nutrizionali.

Nella maggior parte dei casi il trattamento di queste complicanze non richiede un intervento chirurgico, anche se talora si può rendere necessario secondariamente a condizioni cliniche instabili o a insuccesso del trattamento conservativo.