<%@ Page Language="VB" AutoEventWireup="false" CodeFile="utility_bmi.aspx.vb" Inherits="_default" %> SICOB - Società Italiana di Chirurgia dell'OBesità e delle malattie metaboliche

COVID-19 e CHIRURGIA BARIATRICA

Durante la fase del primo Lockdown di aprile-maggio, la Chirurgia Bariatrica si è praticamente fermata perché quasi tutte le strutture sanitarie sono state convertite alla cura COVID-19, in alcuni casi trasformando le sale operatorie in Unità di Terapia Intensiva. Questo processo ha richiesto la revisione dei criteri dell’indicazione chirurgica e di necessità sono stati eseguiti solo interventi di chirurgia d’urgenza e di chirurgia oncologica.
Nel periodo estivo e fino al novembre, venendo meno le restrizioni del Lockdown e in considerazione di norme meno restrittive da parte del Servizio Sanitario Nazionale si è avuto un ottimo recupero della Chirurgia Bariatrica, ma è assai probabile che anche per effetto del secondo Lockdown alla fine del 2020 avremo una riduzione d’attività di circa il 50% perché è necessario contemperare molti aspetti diversi.

Rischi
I rischi di un intervento chirurgico in un paziente che ha contratto il SARS-CoV2 sono intuitivi: la concomitanza di una complicanza respiratoria causata dal Virus è in grado di compromettere gravemente il decorso chirurgico, particolarmente nei pazienti anziani con una mortalità che può arrivare per gli interventi maggiori al 20-30% dei casi. Perciò la Chirurgia Bariatrica va assolutamente evitata nei pazienti portatori di SARS-CoV2, anche asintomatici.

Sicurezza
Tutti i pazienti candidati a Chirurgia Bariatrica devono avere una storia clinica negativa, non essere stati esposti a fattori di rischio di contrazione dell’infezione, essere asintomatici e avere eseguito nelle 48 ore precedenti il ricovero un test molecolare per il riconoscimento del virus su tampone naso-faringeo con esito negativo. Si tratta della prima elementare norma di sicurezza che deve essere accompagnata dalla certezza di un percorso COVID-free all’interno dell’Ospedale. L’adozione di un protocollo ERABS che favorisce la brevità del ricovero e la predisposizione di un follow-up telematico nell’immediato sono ulteriori elementi di sicurezza.
Selezione
E’ molto importante anche considerare la corretta selezione dei casi da operare. Da un lato dobbiamo bilanciare i rischi e i vantaggi dell’intervento chirurgico, dall’altro dobbiamo considerare le istruzioni operative del Servizio Sanitario Nazionale.
Attualmente nella maggioranza dei contesti assistenziali possono essere operati solo i casi bariatrici di urgenza o emergenza, ma non appena sarà possibile l’uscita dal Lockdown sanitario la precedenza dovrà essere data a coloro che hanno un rischio elevato di peggioramento delle loro condizioni in relazione all’incremento del peso e alla comparsa di complicanze, fermo restando che sempre deve essere garantita l’adeguatezza delle cure, anche di quelle complementari. La SICOb ha emanato già alla fine del primo Lockdown le Linee d’Indirizzo per l’attività di Chirurgia Bariatrica in corsi di epidemia COVID-19 e pubblicato le motivazioni scientifiche che le sostengono.
In particolare ricordiamo i criteri di priorità dell’intervento chirurgico:

  • - Progressivo incremento ponderale, con aumento significativo del BMI, e/o aggravamento delle comorbilità associate all’obesità;
  • - Comparsa di ipertensione arteriosa e/o diabete mellito di tipo 2 (senza scompenso);
  • - Aggravamento significativo dei parametri metabolici negli ultimi 2 mesi (senza scompenso)
  • - Certificata instabilità psicologica in funzione del rinvio dell’intervento chirurgico;
  • - Complicanze meccaniche, funzionali e/o metaboliche da pregressa chirurgia bariatrica/metabolica;
  • - Necessità di calo ponderale significativo, funzionale al trattamento di altre patologie.

Accreditamento e Monitoraggio
Ad oggi l'italia è fra i primi Paesi per numero di contagi ed ha la più alta mortalità in Europa
Da sempre, la SICOb è impegnata nell’accreditamento dei Centri di Chirurgia Bariatrica secondo criteri di efficacia e di sicurezza. I Centri affiliati, accreditati e di eccellenza della SICOb garantiscono che le persone portatrici di obesità ricevano le migliori cure possibili. Nel 2018 abbiamo recensito 17.000 dei 25.000 interventi effettuati in Italia e un numero di poco superiore nel 2019.
L’attività svolta si è ridotta del 50% scendendo da 8.013 casi nel 2019 a 5.727 nel 2020, con un’incidenza di complicanze dell’1.2% e di malattia COVID-19 intercorrente o immediatamente successiva dello 0.38%.

Questi dati sono stat trasmessi dai centri sicob che hanno partecipato all'inchiesta:


Ospedale Centrale Di Bolzano - Müller Kob
San Giovanni di Dio Gorizia - Alessandro Balani
Ospedale di Montebelluna / Ospedale di Castelfranco Veneto - Maurizio De Luca
Policlinico Universitario Di Padova - Mirto Foletto
Azienda Socio Sanitaria Territoriale - Desenzano del Garda Brescia - Fabrizio Bellini
Istituto Clinico Sant'Anna Brescia - Abdul Halim Berjaoui
Policlinico San Pietro bergamo - Vincenzo Borrelli
ASST GOM Niguarda Milano - Giovanni Carlo Ferrari
Ospedale San Giuseppe Milano - Diego Foschi
Humanitas Gavazzeni Di Bergamo - Bernardo Marzano
Policlinico San Marco Ziongonia, Osio sotto, Bergamo - Stefano Olmi
Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo Pavia - Andrea Pietrabissa
Ospedale San Raffaele Milano - Riccardo Rosati
Istituto Clinico Beato Matteo Di Vigevano Pavia - Gianluca Rossetti
Ospedale G. Fornaroli Magenta Milano - Giuliano Sarro
ASST Fatebenefratelli Sacco Milano - Marco Antonio Zappa
Policlinico S. Orsola Malpighi Bologna - Paolo Bernante
Ospedale Privato Accreditato S. Lorenzino Forlì-Cesena - Angelo Michele Schettino
Ospedale Santa Maria Nuova Firenze - Marcello Lucchese
Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Siena - Giuseppe Vuolo
Usl 2 Regione Umbria Foligno - Marcello Boni
Ospedale Città di Castello Perugia - Maurizio Cesari
Ospedale Carlo Urbani di Jesi - Roberto Campagnacci
Ospedali Riuniti Ancona, Torrette - Giovanni Lezoche
Università Degli Studi Di Roma - Massimo Monti
Azienda Policlinico Umberto I - P. Stefanini Roma - Alessandro Maria Paganini Azienda Policlinico Umberto I - P. Stefanini Roma
Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS - Università Cattolica del Sacro Cuore Roma - Marco Raffaelli
Casa di Cura Privata Salus SpA Battipaglia Salerno - Ugo Bardi
Ospedale Evangelico Betania Napoli - Vincenzo Bottino
AORN A. Cardarelli Napoli - Emilio Manno
AOU Federico II Napoli - Mario Musella
Università degli studi di Salerno A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona Ospedale G. Fucito - Vincenzo Pilone
Chirurgia Generale Universitaria degli Ospedali Riuniti di Foggia - Antonio Ambrosi
Michele Malerba - Casa di Cura Prof. Brodetti S.p.A."Villa Igea" Foggia
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Potenza - Nicola Perrotta
U.O. Chirurgia Bariatrica, A.O. Brotzu Cagliari - Roberto Moroni
Ospedale Buccheri La Ferla Palermo - Cosimo Callari
Candela S.P.A. Palermo - Giuseppe Mastrandrea
Policlinico Universitario G. Martino di Messina - Giuseppe Navarra


Perciò possiamo affermare che nei centri accreditati dalla SICOB e partecipanti al monitoraggio la Chirurgia Bariatrica è fattibile in sicurezza.
La SICOB continuerà a monitorare la situazione nei prossimi mesi per garantire la qualità delle cure fino a che l’epidemia COVID-19 non sarà del tutto scomparsa.