By Pass Gastrico (RYGB)

A cura di Gianfranco Silecchia - Ultimo aggiornamento Aprile 2022

Storia

il By Pass Gastrico RY fu realizzato per la prima volta alla fine degli anni ’60 negli USA da Edward Mason e venne utilizzato come intervento chirurgico bariatrico dopo aver osservato un importante calo ponderale nei pazienti sottoposti a resezione parziale dello stomaco per ulcera gastrica.


Tecnica chirurgica e anatomia

L’intervento viene condotto in videolaparoscopia con 3-5 accessi chirurgici e in anestesia generale. Consiste nella creazione di una ”piccola tasca gastrica” (volume di 15-20 ml) alla quale viene anastomizzata un ‘ansa intestinale consentendo al bolo alimentare di saltare nel suo percorso (bypass) lo stomaco, il duodeno ed il primo tratto dell’intestino tenue. Nel RYGB non si asporta alcuna parte dello stomaco o dell’intestino.
Una parte dello stomaco rimane pertanto “esclusa” dal transito alimentare e non sarà più esplorabile per via endoscopica.
Esistono alcune varianti di by pass gastrico, validate dalla letteratura scientifica, che permettono lo studio dello stomaco e del duodeno.

Meccanismo d’azione

Il meccanismo responsabile del calo ponderale è dovuto a molteplici effetti:

  • meccanico: restrizione indotta dalla tasca gastrica di esigue dimensioni e conseguente senso di sazietà alla sua distensione ;
  • ormonale: influenza sulla secrezione di entero-ormoni e centri regolatori ipotalamici di fame/sazietà;
  • malassorbitivo: un parziale “malassorbimento” dei grassi si può avere quando l’intestino bypassato (saltato) supera i 200 cm.

RYGB è considerato particolarmente efficace nei pazienti con obesità e malattia da reflusso gastroesofageo in virtù delle modifiche anatomiche indotte (esclusione del fondo gastrico, ricostruzione ad Y) e nei pazienti con obesità e diabete mellito.


Risultati

La durata del ricovero varia tra i due e 4 gg in assenza di complicanze. Nel medio termine (2-3 anni) è documentata una perdita del 65% del peso in eccesso a cui si accompagna una risoluzione del diabete mellito di tipo 2 nell’84% dei pazienti, dell’ipertensione nell’83% e della sindrome da apnee notturne nel 95%. Il calo di peso si mantiene per un lungo periodo (ci sono dati sino a 14 anni ) sia pur con oscillazioni individuali. Tali percentuali possono variare in rapporto alla collaborazione del paziente sulla modifica del comportamento alimentare e stile di vita.
E’ fondamentale la adesione del paziente ad un corretto follow up che può durare tutta la vita.


Complicanze

Sono rare nei centri specializzati, si diversificano per gravità e tempo di insorgenza, le più frequenti sono:

  • Fistola o leak anastomotico: deiscenza della sutura che unisce stomaco e intestino o della sutura tra le due anse intestinali;
  • Emorragia intestinale: si verifica nelle prime 48-72 h dopo l’intervento;
  • Occlusione intestinale;
  • Stenosi dell’anastomosi;
  • Deficit nutrizionali: anemia da carenza di ferro e/o vitamimina B12 e/o acido folico, osteoporosi da carenza di calcio (nel caso di bypass distali e di mancata assunzione di “integratori”);
  • Ulcera anastomotica.

Nella maggior parte dei casi il trattamento di queste complicanze non richiede un intervento chirurgico, anche se talora si può rendere necessario secondariamente a condizioni cliniche instabili o a insuccesso del trattamento conservativo.